Non conoscevo questo tipo di arte, sono sincera. L’abbiamo scoperta passeggiando per le strade di Istambul, quando le luci di un coloratissimo stand affollato di gente ha attirato la nostra attenzione. Guidati dalle esperte mani dei proprietari, adulti e bambini che ne avevano voglia, potevano cimentarsi nella creazione della propria opera d’arte Ebru. E così anche Nicole, ha voluto esperire questa tecnica, un’arte dalle origini antichissime, nota in Europa come “la carta marmorea turca”.

Un po’ di storia

l’arte Ebru risale al tredicesimo secolo ma il suo passato, essendo povero di documenti attendibili, è di difficile ricostruzione.  Alcune testimonianze riconducono alla presenza di questa tecnica nel 900 aC, da molto, molto lontano. Sembra sia nata in Turkistan per poi diffondersi in Cina, India, Persia e Anatolia. I calligrafi e gli artisti ottomani utilizzavano questa tecnica per decorare i decreti imperiali e i documenti ufficiali. La Turchia è rimasta il centro dell’arte ebru, perchè è qui che furono sperimentate le nuove tecniche di perfezionamento.

La Tecnica dell’arte Ebru

L’arte si basa sul metodo dei colori che fluttuano in acqua….in un bacile per l’esattezza, che viene riempito di acqua per circa sei centimetri. La marmorizzazione comincia sciogliendo in quell’acqua un materiale biancastro estratto da una pianta che cresce in Turchia e attribuisce all’acqua la necessaria vischiosità.

Nei colori pre-preparati e conservati nei vasetti di vetro sono state aggiunte delle gocce di bile di bue, che serve a fare in modo che i diversi colori non si mescolino tra loro (sembra che molti pittori oggi, abbiano optato per l’utilizzo dell’acquaragia).

Pennello alla mano, le dita esperte dell’artista iniziano a spruzzare gocce di colori nel liquido, colori che cominciano a muoversi, a toccarsi, si sparpagliano nel contenitore producendo figure singolari ma ancora molto lontane dalla magia di ciò che sarà il prodotto finale che resterà impresso nel foglio di carta che entrerà a contatto con la superfice dell’acqua.

Pitture astratte, calligrafia e temi floreali sono le opere che si ottengono, come per magia, opere dall’innegabile splendore. Come molte arti ottomane, l’ebru viene insegnata in una relazione personale dal maestro all’allievo.

Per Nicole è stata un’esperienza unica e non dimenticherà mai la dolcezza e la pazienza della sua maestra, anche se per poco, di Ebru.

Questa arte ha un forte legame con la religione, con l’Islam e il completo affidamento a Dio


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